l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino promuove la realizzazione di un Parco del Cielo a Pino Torinese, nel comprensorio dell’Osservatorio. 

A complemento del Planetario INFINITO, realizzato da INAF e attualmente concesso in comodato d’uso gratuito all’associazione Apriticielo, l’Osservatorio raddoppia e si fa promotore della realizzazione di un Visitor Center utilizzando alcune sue strutture (tra cui i telescopi storici e le Sale Meridiane). Tutto nella prospettiva di realizzare un vero e proprio Parco del Cielo, a disposizione dei cittadini per conoscere la storia e le attività svolte dagli astronomi nell’istituto di ricerca piemontese che conta 260 anni di vita.

Un primo piccolo lotto di lavori è già stato finanziato e prevede il recupero funzionale dell’esposizione museale situata presso la cupola del telescopio Morais. L’esposizione verrà utilizzata dagli studenti delle scuole e dal pubblico generico per conoscere l’attività dei nostri astronomi e sperimentare l’ebbrezza del contatto diretto con l’Universo.

Per informazioni contattare Daniele Gardiol, daniele.gardiol@inaf.it

E’ possibile contribuire alla realizzazione del progetto con una donazione anche piccola sul conto corrente bancario dell’INAF:

IBAN   IT 69 S 01005 03309 000000218500

indicando nella causale: progetto Parco del Cielo.

Diventerete così anche voi promotori e sostenitori di questa avvincente sfida.

CLICCA QUI per scaricare l’intero progetto

Il Telescopio Morais: con i sui 42 cm di diametro è il più grande rifrattore d’Italia

Nel comprensorio dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino troviamo la compresenza di tre aspetti della scienza e della tecnologia tra loro strettamente connessi: Ricerca, Didattica e Divulgazione.  Questa compresenza forte costituisce un unicum in Italia che merita di essere opportunamente valorizzato poiché rappresenta la principale potenzialità del Parco.

Cent’anni fa l’Osservatorio Astronomico lasciava Torino a causa dell’inquinamento luminoso per ritirarsi sulla più buia collina a Pino Torinese. Oggi l’Osservatorio vuole riaprirsi al territorio, mettendo a disposizione il patrimonio di inestimabile valore costituito non solo dagli strumenti antichi e moderni, ma dai frutti della quotidiana attività di ricerca svolta in collaborazione con i più prestigiosi Enti di Ricerca italiani ed esteri, in modo che i cittadini e gli studenti di Torino e del Piemonte (ma non solo) possano (ri)appropriarsi di quanto appartiene anche a loro.

La realizzazione di un Visitor Center dell’Osservatorio, coniugato con la presenza di una struttura quale il Planetario e Museo dello Spazio, consentirà di far vivere in diretta ai visitatori le più appassionanti sfide della ricerca astronomica e dell’esplorazione spaziale. Gli interventi principali prevedono la ricollocazione dei laboratori e il loro potenziamento in vista delle sfide scientifiche e tecnologiche del prossimo decennio e il recupero del telescopio principale in dotazione (Reosc).

L’ acquisizione di strumentazione moderna specificamente pensata per la didattica universitaria darà maggiore impulso alla collaborazione già in atto con l’Università di Torino. Il completamento delle attività di divulgazione sarà ottenuto grazie al recupero dei telescopi storici (Morais e Zeiss) e alla realizzazione di un Museo con l’esposizione degli strumenti storici e del patrimonio documentale. E’ inoltre previsto un percorso multimediale che si svilupperà all’interno dell’intero territorio dell’Osservatorio per permettere la visita delle strutture e degli impianti dove lavorano i ricercatori.