di Alessandro Sozzetti
In uno studio accettato per la pubblicazione come Lettera all’Editore della rivista Astronomy & Astrophysics, Alessandro Sozzetti ha riportato la determinazione della massa dinamica di un pianeta super-gioviano orbitante al di là della ‘linea dei ghiacci’ della nana rossa GJ 463, distante circa 60 anni luce dal Sole. L’oggetto era stato inizialmente scoperto da un team americano, che ne aveva determinato la massa minima sulla base di misure di velocità radiale.
Grazie alla combinazione dei dati di velocità radiale esistenti e misure di accelerazione astrometrica delle missioni Hipparcos e Gaia, è stato possibile determinare che il compagno, GJ 463 b, orbita a 3.5 unità astronomiche dalla sua stella e ha una massa di 3.6 masse di Giove.
L’astro centrale ha meno del 50% della massa del nostro Sole, e la misura della massa vera di un pianeta così massiccio e di lungo periodo attorno a una stella di questo tipo è un evento raro.
Tali compagni sono estremamente difficili da formare attorno a nane rosse nel contesto del modello di formazione più accreditato (accrescimento del nucleo), che ne prevede un tasso di occorrenza bassissimo se non nullo.
È pertanto possibile che GJ 463 b costituisca un raro esempio di pianeta gassoso gigante che si è formato tramite il meccanismo alternativo di instabilità locale gravitazionale del disco protoplanetario originale.
Per saperne di più è possibile leggere il seguente articolo pubblicato su ArXiv da Alessandro Sozzetti:
Fig.1: Rappresentazione artistica di un pianeta in orbita attorno ad una nana rossa. credits: NASA, ESA and G. Bacon (STScI) – Self-made JPEG version of original TIFF image at Hubble website.
FIg. 2: I punti neri mostrano una popolazione sintetica di pianeti in funzione della separazione orbitale (espressa in unità astronomiche) e della massa (espressa in masse terrestri) attorno ad una stella centrale di 0.5 masse solari. Il grande esagono rosso identifica la posizione di GJ 463 b. Come si può vedere, un oggetto con le proprietà di GJ463 b non è riprodotto dai modelli di sintesi di popolazioni planetarie.
