Avviato un ambizioso progetto di educazione alle scienze dello spazio volto a coinvolgere i ragazzi delle scuole nella ricerca di asteroidi e nella caccia ai meteoriti.

StudenTs As plaNetary Defenders (StAnD) è un progetto Erasmus+ che si impegna ad appassionare studenti della scuola primaria e secondaria sul tema degli asteroidi, delle meteore e della difesa planetaria.

Il programma della durata di 36 mesi consiste nel portare nelle classi asteroidi, comete, meteore e micrometeoriti attraverso attività ed esperimenti accuratamente progettati, come, ad esempio, l’installazione di camere per la rilevazione di meteore nelle scuole partecipanti ed un kit ideato appositamente per dare la caccia ai micrometeoriti. I partner del progetto hanno unito le proprie competenze specifiche per ideare un approccio integrato che permetterà agli studenti di seguire il viaggio di questi visitatori cosmici dallo spazio profondo fino al nostro pianeta. StAnD introdurrà un nuovo filone di attività in grado di appassionare gli studenti alle materie del curriculum STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e di accrescerne l’interesse in questi campi. Le attività del progetto hanno anche il notevole potenziale di condurre a nuove scoperte scientifiche come, ad esempio, la scoperta di nuovi asteroidi e di cadute di meteoriti. Gli insegnanti riceveranno formazione e assistenza attraverso MOOCs (Massive Online Open Courses) e corsi estivi per prepararsi su vari temi legati all’astronomia, al sistema solare e all’esplorazione spaziale. Gli insegnanti potranno così usufruire di particolari risorse online per meglio presentare questi argomenti nelle loro classi ed acquisiranno metodologie innovative, incentrate sugli studenti, per facilitare l’integrazione dei contenuti digitali all’interno del curriculum STEM. Inoltre, essi saranno formati sia all’utilizzo di telescopi robotici e del relativo software, per pianificare le osservazioni ed analizzare i dati raccolti, sia all’interpretazione delle immagini di meteoriti acquisite tramite i sistemi di camere. Infine, gli insegnanti impareranno anche a raccogliere ed identificare i campioni di micrometeoriti. I risultati delle varie fasi del progetto saranno poi regolarmente divulgati tra i partecipanti e tra i paesi coinvolti, a livello europeo ed internazionale.

Il progetto StAnD sarà coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Italia, con la partecipazione attiva di COSPAR, Francia, NUCLIO, Portogallo, Ellinogermaniki Agogi, Grecia, e FTP-Europlanet, Germania.

I partner riuniti all'Osservatorio di Torino in occasione dell’incontro di avvio del progetto StAnD

Daniele Gardiol, coordinatore delle attività di divulgazione e formazione dell’Osservatorio di Torino, ha dichiarato: “L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è profondamente impegnato nella ricerca e negli sforzi tecnologici legati alla difesa del pianeta dalle minacce di asteroidi potenzialmente pericolosi. I ricercatori INAF hanno ideato e realizzato LICIACube, il satellite che ha monitorato il riuscito impatto su Didymos all’interno della missione NASA DART dello scorso Ottobre. Oltre a coordinare la rete di segnalazione bolidi di PRISMA per il recupero di meteoriti “fresche”, cioè appena cadute, (parte della rete internazionale di FRIPON), l’INAF, negli ultimi anni, ha anche aumentato le iniziative di divulgazione e formazione, di cui la partecipazione a questo entusiasmante progetto non è che la naturale conseguenza.”

La presidente di COSPAR, la professoressa Pascale Ehrenfreund, ha affermato: “Imparare a conoscere lo spazio può catturare l’immaginazione degli studenti, portando così ad un maggiore interesse per la Scienza, la Tecnologia, l’Ingegneria e la Matematica (le materie STEM). Questo può promuovere la formazione di una futura forza lavoro altamente qualificata in queste cruciali aree di interesse. COSPAR sta quindi coinvolgendo insegnanti ed educatori in tutto il mondo per implementare e sostenere l’interesse per le materie STEM e per incoraggiare i più giovani a intraprendere carriere STEM ed entrare così nel settore spaziale. Credo fermamente che possiamo fare la differenza e non vedo l’ora di osservare i progressi di questi progetti Erasmus+.”

Rosa Doran, direttrice di NUCLIO, ha dichiarato: “Credo nel potere degli educatori nell’avvicinare le nuove generazioni alle loro future carriere, portando agli studenti un’autentica esperienza di ricerca. Questi giovani cresceranno così con una mentalità diversa nei confronti dell’innovazione, con una migliore comprensione del metodo scientifico e con un buon punto di partenza per la costruzione del loro capitale scientifico.” Angelos Lazoudis di Ellinogermaniki Agogi ha affermato: “Osservare il cielo non è mai stato così emozionante ed educativo per gli studenti della scuola secondaria. Impegnarsi in attività STEM, monitorare fenomeni reali, raccogliere ed analizzare dati scientifici, applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di problemi importanti, non solo consente agli studenti di comprendere meglio il mondo, ma anche di esplorare future carriere e, soprattutto, di sviluppare abilità e competenze essenziali al loro successo.”

Lothar Kurtze, direttore di FTP-Europlanet, ha dichiarato: “Il progetto StAnD offre a diverse scuole in tutta Europa l’occasione irripetibile di portare la vera scienza nelle classi, attraverso, ad esempio, l’osservazione in tempo reale di un asteroide per mezzo di telescopi remoti situati nelle Hawaii o in Australia. Questo tipo di osservazione può poi essere completato dalle operazioni di misurazione della posizione dell’asteroide a scuola. In questo modo, gli studenti possono generare dati preziosi per gli astronomi professionisti e persino ottenere una prima pubblicazione. Quindi, già a scuola, gli studenti si fanno un’idea di com’è un lavoro scientifico e se questo, in seguito, potrebbe loro interessare o meno.”

Il sito web di StAnD sarà implementato col progredire del progetto.

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