Il progetto NEOROCKS

di Alberto Cellino

Il progetto NEOROCKS (Near Earth Objects Rapid Observations, Characterization and Key Simulations) ha lo scopo di migliorare la nostra conoscenza degli oggetti cosiddetti NEOs (near-Earth objects), che include asteroidi e comete che possono avere incontri
ravvicinati, e al limite impatti, con la Terra.
Questo progetto è finanziato dal programma Horizon 2020 di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea, contratto N. 870403.
Per gli scopi di difesa del nostro pianeta, NEOROCKS intende migliorare la conoscenza delle proprietà fisiche fondamentali della popolazione di oggetti NEO.

Per perseguire questo scopo, NEOROCKS promuove una sinergia tra gli scienziati europei attivi nel campo delle osservazioni astronomiche, e quelli esperti nel campo della modellizzazione delle proprietà fisiche e dinamiche della popolazione NEO in base ai dati disponibili.
La sfida da vincere nel campo della caratterizzazione fisica e dello sviluppo di tecniche di difesa è quella di tenere il passo del ritmo di scoperta di sempre nuovi, e più piccoli ed elusivi oggetti NEO, in grado di produrre danni importanti in caso di impatto.
Tra questi, figurano i cosiddetti “impattatori imminenti“, oggetti che all’epoca della loro scoperta possono trovarsi su orbite a rischio di possibile impatto con il nostro pianeta.

L’approccio innovativo di NEOROCKS si focalizza sui seguenti punti:

1. Il lavoro di una squadra di esperti astronomi, con accesso a strumenti di adeguata potenza ed equipaggiati con i migliori strumenti e rivelatori attualmente disponibili;
2. Studio della possibilità di migliorare la determinazione dell’orbita di oggetti di nuova scoperta, sulla base di un’esecuzione veloce delle necessarie osservazioni di “follow-up” di questi stessi oggetti, in modo da poter attivare nei tempi più stretti eventuali misure di
   difesa o di evacuazione di regioni a rischio di impatto, o di conseguente Tsunami;
3. Approfittare dell’esperienza europea accumulata in campo industriale come conseguenza dell’iniziativa “Space Situational Awareness” (SSA) in modo da far eseguire procedure ed esperimenti da parte di strumenti robotici automatizzati per eseguire in tempi molto rapidi attività necessarie, anche eventualmente pilotate in modalità di comando remoto;
4. Raggiungere standard molto elevati nelle tecniche di condivisione e disseminazione dei dati, utilizzando anche il Centro Dati dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)

Per maggiori informazioni sul progetto e per accedere all’ultima newsletter (.pdf, in english)

https://www.neorocks.eu/