Questo breve video raccoglie alcuni ricordi di INAF-OATo e altro materiale divulgativo utilizzato per il lancio di Gaia. In particolare, la canzone “Singing the stars” e il “photon promo” in inglese. Inoltre è stato inserito un estratto dell’installazione video Pulsar_2017 realizzato dall’artista Michele Guido sotto la direzione scientifica di M. Crosta per quanto riguarda la supervisione astronomica.

Il promo fa parte del fumetto in short motion “The Meaning of Light” prodotto per il lancio del satellite Gaia (ESA, 2013). Gaia sta misurando la posizione delle stelle e questo aiuterà a risolvere una delle sfide più difficili ma profondamente fondamentali dell’astronomia: creare una mappa tridimensionale straordinariamente precisa di circa un miliardo di stelle di tutta la nostra Galassia e oltre. Questa enorme censimento stellare svelerà la struttura, le dinamiche e la storia evolutiva della nostra Galassia (vedi http://www.cosmos.esa.int/web/gaia/the-mission). “The meaning of Light” è la storia di un gruppo di fotoni che, dopo aver lasciato la stella progenitore, si propagano nell’Universo e, una volta intrappolati sulla Terra, entrano in contatto con un team di scienziati: qui iniziano le avventure da affrontare per “tornare” a casa e gli scienziati, insieme agli spettatori, sono spinti a scoprire le meraviglie di cui sono portatori questi  quanti di luce.  La descrizione del viaggio dei fotoni diventa, quindi, un’occasione per raccontare la missione Gaia e i principali argomenti dell’astrofisica ad essa correlati come la complicata teoria della relatività Einstein, il complesso e infinito mistero dell’Universo in cui viviamo. Il breve pilot che ha inaugurato il progetto evidenzia la necessità di un corretto orientamento spaziale per navigare attraverso la geometria dell’Universo; questo sarà possibile grazie ai dati estremamente sofisticati forniti da Gaia (in particolare grazie all’attività ESA all’interno del Consorzio Elaborazione e Analisi Dati di Gaia).

Il ritornello della sigla “Singing the Stars” (Oh be a fine girl / guy kiss me Little Thing, Yeah) aggiunge al famoso mnemonico per la  classificazione delle stelle (OBAFGKM) i nuovi tipi di stelle LTY scoperte negli ultimi anni. Il testo evoca il ruolo della luce come guida attraverso lo spazio-tempo della nostra Galassia e, naturalmente, il miglioramento della nostra comprensione dell’evoluzione stellare grazie a Gaia (musica F.Vittori e P. Mercaldi, testo M. Crosta, voce V. Quarta).

Il progetto video Pulsar_2017 di Michele Guido stabilisce diversi livelli di connessione tra microcosmo e macrocosmo in chiave rinascimentale, mettendo in relazione l’iconografia dell’arte classica e la visione dei corpi celesti nello spazio cosmico, le foto di alcune piante/fiori sezionati e il movimento di Gaia. Il progetto è stato sponsorizzato dalla Galleria Lia Rumma Galler e dalla Fondazione Merz. E’ stato presentato anche al concerto inaugurale di EOSF 2020 a Trieste.

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