L’Osservatorio Astrofisico di Torino (OATo) è stato coinvolto, negli ultimi decenni, in diverse missioni solari, in cui i coronografi solari facevano parte del payload scientifico, ed è oggi una delle istituzioni leader nella progettazione di coronografi, analisi dei dati e sviluppo di tecniche diagnostiche per la coronagrafia solare.
OATo ha continuato a pianificare missioni coronagrafiche innovative per l’attività spaziale del prossimo decennio; alcuni esempi: PROBA-3/ASPIICS (coronografo per volo di formazione da lanciare nel 2023), HEMERA/CorMag (coronografo per una missione di pallone stratosferico, da lanciare nel 2022), SailCor (coronografo per una sonda a vela solare, prototipo di laboratorio da testare entro il 2023).
Data l’intrinseca debolezza dell’emissione della corona solare, rispetto al disco solare, l’analisi della stray light strumentale è un’attività critica nelle fasi di progettazione e calibrazione di qualsiasi coronografo solare.
L’obiettivo dell’attività progettuale è quello di sopprimere quanta più luce residua possibile, attraverso un attento studio ottico e prove sperimentali in laboratorio. Ogni coronografo merita uno studio dedicato, per quanto riguarda le soluzioni tecniche da adottare e le metodologie di analisi, entrambe parti di un vero e proprio programma di ricerca.
L’obiettivo dell’attività progettuale è quello di sopprimere quanta più luce residua possibile, attraverso un attento studio ottico e prove sperimentali in laboratorio. Ogni coronografo merita uno studio dedicato, per quanto riguarda le soluzioni tecniche da adottare e le metodologie di analisi, entrambe parti di un vero e proprio programma di ricerca.
L’attività di ricerca prevista per la proposta di tesi si articola nei seguenti punti:
- Sviluppo di metodi numerici innovativi per generalizzare la stima della stray light a qualsiasi tipo di coronografo, mediante un numero minimo di parametri;
- Sviluppo di linee guida per attività sperimentali, dedicate alla misura di stray light per coronografi solari; sono previste applicazioni agli strumenti SailCor e CorMag;
- Un’ulteriore applicazione è l’implementazione del cosiddetto “modello in scala” del coronografo PROBA-3/ASPIICS in una camera pulita di laboratorio, finalizzato al monitoraggio delle variazioni di stray light dovute ai disallineamenti del veicolo spaziale, durante la fase di volo di formazione.
- Per maggiori dettagli visitare il sito dell’Università di Torino (in inglese) .
- La scadenza per la presentazione delle domande è il 18 giugno 2021.
- Per esprimere il proprio interesse, contattare il dott. Silvano Fineschi (silvano.fineschi at inaf.it) o il dott. Roberto Susino (silvano.fineschi at inaf.it) entro il 15 giugno 2021.