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NOME PROGETTO

Gaia

BREVE DESCRIZIONE

Gaia è una missione spaziale dell’ESA, lanciata nel 2013, il cui scopo è quello di raggiungere un’astrometria assoluta 100 volte più accurata di quella del suo predecessore Hipparcos e per oggetti molto più deboli, fino alla magnitude G ∼ 21 mag, realizzando un catalogo di due miliardi di oggetti su tutto il cielo.
L’ambizione di Gaia è quella di realizzare un censimento omogeneo di posizioni, parallassi trigonometriche e moti propri per circa l’ 1% delle stelle presenti nella Via Lattea, per le quali misurerà parallassi di altissima precisione dell’ordine di 0.01 millisecondo d’arco (mas) a G ∼ 15 mag (a fine missione).
Inoltre Gaia è equipaggiata con uno spettrografo per misurare velocità radiali per milioni di stelle di vari tipi spettrali, fino alla magnitudine G ∼ 16-17 mag.

RUOLO

L’OATo è alla guida della partecipazione italiana alla missione Gaia. Per conto dell’INAF e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), lo staff dell’OATo ha ideato, realizzato, opera e gestisce,  insieme a personale dedicato della ALTEC s.p.a., il Centro di elaborazione dati (DPCT) di Gaia ubicato presso gli stabilimenti dell’ALTEC di Corso Marche 79 a Torino.  Esso è uno dei sei centri Europei che costituiscono il Science Ground Segment per l’elaborazione ed analisi dei dati della missione. Le attività che si svolgono presso il DPCT spaziano dalle soluzioni hardware e software per lo sfruttamento tecnologico-scientifico del Database di missione (il più grande mai realizzato in Italia e tra i più grandi a livello continentale), alle calibrazioni fondamentali del satellite (attraverso la calibrazione di piano focale astrometrico e il monitoring del Basic Angle), alla soluzione relativistica della sfera celeste basata sul modello RAMOD, interamente sviluppato in OATo, la verifica della qualità astrometrica dei cataloghi Gaia ed, infine, all’identificazione e caratterizzazione di pianeti extrasolari.
Vale inoltre la pena ricordare che prima del lancio del satellite, OATo ha fornito la Gaia Source List iniziale che ha permesso di inizializzare la parte scientifica del processo di riduzione dati.
Oltre a ciò, i ricercatori di Torino svolgono un ruolo di primo piano nello sfruttamento scientifico dei cataloghi rilasciati.

TIMELINE

La missione è stata formalmente approvata dall’ESA nel 2000, come parte del programma Horizon 2000 Plus.
Il satellite venne lanciato nel dicembre 2013 e i 5 anni nominali di osservazione sono stati completati nel luglio 2019. D’altra parte le riserve di propellente e gas per il controllo di assetto sono sufficienti per estendere le operazioni di Gaia probabilmente fino al 2025.
Per questo l’ESA ha già concesso due estensioni alla presa dati in orbita del satellite che continuerà, almeno, fino alla fine del 2022.

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Mario G. Lattanzi mario.lattanzi at inaf.it