INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino
TIPOLOGIA EMERGENZE
SOMMARIO
INCIDENTI ED INFORTUNI SUL LAVORO
FUGA DI GAS / SOSTANZE PERICOLOSE–SCOPPIO / CROLLO DI IMPIANTI E STRUTTURE INTERNE
CADUTA AEROMOBILE / ESPLOSIONI / CROLLI / ATTENTATI E SOMMOSSE CHE INTERESSANO AREE ESTERNE
Durante l’ordinaria attività lavorativa ed anche in occasione di un sinistro può accadere che qualcuno possa restare vittima d’incidente o subire un malore momentaneo. In attesa di un soccorso qualificato (medico, ambulanza, Pronto Soccorso ospedaliero) gli addetti alla squadra di primo soccorso presenti possono prestare una prima assistenza all’infortunato usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’incidente.
Si ricorda inoltre che ogni infortunio dovrà essere denunciato all’Inail .
In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche anche di brevi intensità, è necessario portarsi al di fuori dell’edificio in modo ordinato, utilizzando le regolari vie di esodo. Per questo evento si ritiene che non si debba attendere l’avviso fonico e/o sonoro per attivare l’emergenza.
Una volta fuori dello stabile, allontanarsi da questo e dagli altri. Raggiungere il piazzale più vicino, lontano da alberi di alto fusto e da linee elettriche aeree e restare in attesa che l’evento venga a cessare.
Nel caso in cui le scosse telluriche dovessero coinvolgere subito lo stabile e dovessero interessare le strutture, tanto da non permettere l’esodo delle persone, è preferibile non sostare al centro degli ambienti e raggrupparsi possibilmente vicino alle pareti perimetrali o in aree d’angolo in quanto strutture più resistenti.
Prima di abbandonare lo stabile, una volta che è terminata l’emergenza, accertarsi con cautela se le regolari vie di esodo sono integre e fruibili, altrimenti attendere l’arrivo dei soccorsi esterni. Se lo stabile è stato interessato consistentemente nella resistenza delle strutture rimanere in attesa di soccorsi ed evitare sollecitazioni che potrebbero creare ulteriori crolli.
Si combinano gli adempimenti ed i comportamenti da tenere in caso di incendi e terremoti graduati alla reale circostanza dell’emergenza con le ulteriori prescrizioni.
In caso di fuga di gas o presenza di odori che lasciano prevedere la presenza di sostanze pericolose, è necessario evitare di accendere utilizzatori elettrici né spegnerli nel luogo invaso dal gas ma è preferibile disattivare l’energia elettrica dal quadro di settore e/o generale. Evitare altresì la formazione di scintille e l’accensione di fiamme libere.
Aerare il locale aprendo le finestre, ma avendo cura di mantenere la porta chiusa dopo l’allontanamento dal luogo.
Respirare con calma e se fosse necessario frapporre tra la bocca, il naso e l’ambiente un fazzoletto preferibilmente umido.
Mantenersi il più possibile lontano dalla sorgente di emissione del gas e dei vapori tossici e nocivi.
Alle prime manifestazioni della formazione di una tromba d’aria, cercare di evitare di restare in zone aperte.
Se la persona sorpresa dalla tromba d’aria dovesse trovarsi nelle vicinanze di piante ad alto fusto, allontanarsi da queste.
Qualora nella zona aperta interessata dalla tromba d’aria dovessero essere presenti dei fossati o buche, è opportuno ripararsi in questi.
Se nelle vicinanze dovessero essere presenti fabbricati di solida costruzione, ricoverarsi negli stessi e restarvi in attesa che l’evento sua terminato.
Trovandosi all’interno di un ambiente chiuso, porsi lontano da finestre, da porte o da qualunque altra area dove sono possibili cadute di vetri, arredi, ecc.
Prima di uscire da uno stabile interessato dall’evento, accertarsi che l’ambiente esterno e le vie d’esodo siano prive di elementi sospesi o in procinto di caduta.
In questi casi ed in altri simili in cui l’evento interessa direttamente aree esterne dell'Osservatorio, il Piano di emergenza prevedere la “non evacuazione”. I messaggi forniti all’utenza devono essere simili a quelli riportati in precedenza, ma modificati nei contenuti come precisato: “ E ’ IN ATTO UN EMERGENZA ESTERNA SI PREGA DI NON LASCIARE L’EDIFICIO “.
In ogni caso i comportamenti da tenere sono i seguenti.
Non abbandonare il proprio posto di lavoro e non affacciarsi alle finestre per curiosare.
Spostarsi dalle porzioni del locale allineate con finestre esterne e con porte o che siano sottostanti oggetti sospesi (lampadari, quadri, altoparlanti, ecc.) e concentrarsi in zone più sicure (ad esempio tra la parete delimitata da due finestre o sulla parete del locale opposta a quella esterna).
Mantenere la calma e non condizionare i comportamenti altrui con isterismi ed urla.
Rincuorare ed assistere i colleghi in evidente stato di maggior agitazione.
Attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione dell’emergenza.
Anche in questo caso il Piano di emergenza prevede la “non evacuazione”. Verranno fornite con i sistemi di allarme disponibili le informazioni ai lavoratori che dovranno attenersi ai seguenti principi comportamentali.
Non abbandonare i posti di lavori e non affacciarsi alle porte del locale per curiosare all’esterno.
Restare ciascuno al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta.
Offrire la minore superficie ad azioni di offesa fisica.
Non contrastare con i propri comportamenti le azioni compiute dall’attentatore/folle.
Mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non deridere i comportamenti squilibrati del folle.
Qualsiasi azione e/o movimento deve essere eseguito con naturalezza e con calma (nessuna azione che possa apparire furtiva – nessun movimento che possa apparire una fuga o una reazione di difesa).
Se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle Forze di
Polizia, porsi seduti o distesi a terra ed attendere ulteriori istruzioni dal responsabile
del settore.
Dare l’allarme telefonando al numero di emergenza 113 specificando esattamente:
· le proprie generalità e struttura di appartenenza
· il recapito telefonico del luogo in cui si telefona
· il luogo esatto in cui si trova (edificio, indirizzo)
· chi ha ricevuto la telefonata ed contenuto della telefonata
attenersi alle disposizioni pervenute
si dovrà inoltre telefonare al Direttore
si dovrà inoltre informare il RSPP
se sarà eseguito un sopralluogo attenersi alle disposizioni del funzionario
qualora il funzionario lo decida si dovrà far evacuare l’edificio
sempre su ordine del funzionario incaricato si potrà far rientrare le persone ed ordinare la fine dell’emergenza