Nota di servizio n.  3/2006 del 7 febbraio 2006.

 

 

 

 

Oggetto:   Procedura di controllo per morbilità. Visite fiscali in caso di assenza per malattia.

 

 

Si portano a conoscenza di tutto il Personale le direttive impartite dall’Amministrazione Centrale dell’INAF con lettera del 23 gennaio 2006 prot.n. 345/06/DA/GC, allegata alla presente nota di servizio, relativamente alle modalità di comunicazione della propria malattia da parte del Dipendente e della conseguente richiesta di controllo alla A.S.L. di riferimento da parte dell’Amministrazione:

 

a)      il Dipendente è tenuto a comunicare  il proprio stato di malattia entro le ore 9:30 del primo giorno feriale in cui si verifica tale stato, indicando – ove possibile – il presunto numero di giorni di malattia. La comunicazione può essere effettuata telefonicamente o a mezzo posta elettronica o telegraficamente all’Ufficio Personale (011-810.19.05 o 011-810.19.56) o - in caso di indisponibilità degli incaricati dell’Ufficio Personale - all’Ufficio Segreteria (011-810.19.06). L’Ufficio Personale o la Segreteria provvederanno immediatamente ad avvisare il Responsabile del servizio o del gruppo di ricerca per l’adozione delle necessarie misure organizzative;

 

b)      qualora il Dipendente si trovi in un luogo diverso dal domicilio o dalla residenza dichiarata ai fini del controllo fiscale, dovrà indicare nella comunicazione il luogo presso il quale si trova al fine di consentire i controlli di legge;

 

c)      la richiesta di controllo (o visita fiscale) ai competenti organi della A.S.L. di riferimento sarà effettuata dall’Amministrazione non appena ricevuta la comunicazione della malattia del dipendente solo per i casi in cui l’assenza presunta sia superiore a 3 giorni lavorativi;

 

d)      in casi particolari, su disposizioni del Direttore, la richiesta di controllo alla A.S.L. di riferimento potrà essere avanzata anche per un solo giorno di assenza;

 

e)      eventuali casi particolari di comporto o di mancata comunicazione della propria assenza, dovranno essere portati all’esame dell’Amministrazione Centrale dell’INAF.

 

 

 

                                                                                                       Il  Direttore

                                                                                               Prof. Ester Antonucci

 

 

 

 

 

Pino Torinese, 7 febbraio 2006.